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Immagine del redattoreDr.ssa Flavia Bartolini

La passeggiata al guinzaglio

Aggiornamento: 13 giu 2019


La passeggiata al guinzaglio oltre ad avere un ruolo nell'interazione del cane con l'ambiente esterno è anche la forma più semplice di esercizio aerobico a basso impatto. Sia nel cucciolo che nel cane anziano, le passeggiate vanno effettuate con il guinzaglio corto e camminando lentamente. La durata della passeggiata deve essere modulata in relazione alle condizioni del paziente e frazionata nell’arco della giornata e della settimana. E’ meglio far camminare l’animale per 20 minuti 3 volte al giorno, piuttosto che 60 minuti in un’unica passeggiata, sopratutto per quei cani di una certa età in cui lo sforzo eccessivo è controproducente. Di fondamentale importanza è evitare le ore più calde della giornata.

La passeggiata al guinzaglio rientra in quei esercizi definiti attivi, perché se ben eseguita partecipa a migliorare il tono muscolare e migliora l’Active Range Of Motion (AROM) delle articolazioni.

Nei pazienti in riabilitazione (soggetti anziani con poco tono muscolare, o soggetti che hanno eseguito interventi chirurgici di natura ortopedica), si devono inizialmente eseguire brevi passeggiare, senza far stancare il cane, lentamente camminando in linea retta su un terreno pianeggiante non scivoloso e non accidentato. Successivamente, una volta recuperato un buon tono muscolare si potrà passare a percorsi più sinuosi, dove poter compiere anche più velocemente (trotto) svolte, cerchi o figure a otto. Durante le svolte viene caricato maggiormente l'arto interno, sara quindi necessario far girare l'animale verso il lato della zampa interessata o da entrambi i lati per lavorare su tutti e 4 gli arti.

Molto importante è fare attenzione alla consistenza del suolo, infatti il camminare sulla sabbia o sulla neve può essere di aiuto in alcune tipologie di pazienti, ma molto dannoso per altri. Il camminare su terreni ricchi di ghiaia, forniscono invece un ottimo stimolo propriocettivo, va fatta però attenzione in quei cagnolini che poggiano il dorso del piede a terra dove c'è il rischio di autotraumatismi.

Le passeggiate sul treadmill (nostro tapis roulant), aiuta i pazienti più riluttanti al movimento e a riprendere a camminare, in quanto stimola il carico sui quattro arti (perché percepiscono la "stranezza" del pavimento che si muove sotto di loro) ed un più rapido recupero dell'andatura normale.

E' importante ricordare che un cane che non riesce a camminare non è un cane che non ha più possibilità, dopo una giusta valutazione specialistica (neurologica, ortopedica, fissatrica) ed un giusto trattamento del dolore, si può sempre aiutare il nostro amico a 4 zampe.


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